Sia che si parli di un prodotto, di un serizio o di un’esperienza, i primo step concreto di un progetto è il brainstorming da cui emergono i concept.
Il brainstorming è un termine che ha iniziato a diffondersi verso la fine degli anni ‘50 grazie al libro “Applied Immagination” del pubblicitario americano Alex Osborn. Rappresenta una tecnica creativa che ha come obiettivo la generazione del maggior numero di idee in un tempo prefissato.
Il team di lavoro comincia a proporre idee il cui unico obiettivo è rispondere al problema/necessità evidenziato dal Brief, non affrontare di già fattibilità, costi, concorrenza o posizionamento.
Questa fase di libertà creativa deve comunque seguire cinque semplici regole:
Sospensione del giudizio: l’ambiente di lavoro non deve essere critico.
Equità: tutti portano liberamente il proprio contributo, senza gerarchie e vincoli.
Quantità: Tutte le idee sono valide e maggiore il numero delle idee proposte più chance ci saranno di individuare soluzioni utili.
Elogio del bizzarro: vanno incentivati gli input più inusuali poiché stimolano soluzioni originali ed innovative.
Condivisione: le idee proposte appartengono al gruppo. I partecipanti possono quindi agganciarsi ad idee di altri e suggerire modifiche.
Il brainstorming è una fase libera ed istintiva e consente di prendere in considerazione delle strade progettuali che altrimenti la razionalità scarterebbe.
Terminato il brainstorming si passa alla classificazione delle idee in gruppi e poi ad una fase convergente di selezione.
Sta quindi al designer dipanare la matassa di idee emerse durante questa fase e filtrare quelle che meglio rispondono alle richieste del brief, soddisfacendo i quattro pilastri (Human, Business, Technology e Sustainability). Le proposte che passano questa fase sono gli embrioni del Concept.
Questo termine è ormai entrato nella quotidianità e nel gergo comune di diversi settori tanto da assumere un’accezione molto ampia e a volte anche ambivalente. Concept indica sia le linee guida di un progetto che l’elaborato grafico o rendering dello stesso, realizzato a prescindere da una sua futura fattibilità.
I concept sono sempre più di uno e per definizione sono “non finiti”. Questo è perché se da un lato devono dettare le linee guida del progetto come risultato di una analisi di dati e risposte a problemi e sottoproblemi, dall’altro devono restare aperti a modifiche, implementazioni e nuovi stimoli.
Empatia, capacità di sintesi, capacità di rappresentazione e risoluzione di problemi complessi sono le caratteristiche del designer che trovano la loro massima espressione nel Concept.
Marco Mascetti & Federica Sutti
Being it a product, service or experience, it all begins with a brainstorming session from which various concepts will see the light.
The term brainstorming became popular in the fifties thanks to the advertiser Alex Osborn and his book “Applied Imagination”.
It describes a creative technique whose goal is the generation of the largest number of ideas in a fixed period of time.
The team would start sharing ideas answering the problem/need identified in the Brief, without considering the constrains of feasibility, cost, positioning and competition.
This fase of great creative freedom needs nevertheless to follow 5 simple rules:
Judgment suspension: the environment mas be free of criticism
Equity: everybody’s idea has the same value, no hierarchy and constrains are considered
Quantity: all ideas are valid and the more the ideas the better the chance to find useful solutions
Be willing to be silly: unusual input and weird ideas are welcome, because they spark original and innovative solutions
Share: all ideas belong to the team and the ability to build on someone else’s idea is strongly recommended.
Brainstorming is the fase of freedom ad instinct, it allows to take in consideration directions that reason would otherwise dismiss.
When brainstorming comes to an end, the converging fase of selection and classification of the ideas begins.
The designer is responsible for detangling the caos of ideas and filter those that better answer the brief, satisfying the 4 pillars of Human, Business, Technology and Sustainability.
These will become the starting concepts of a project.
The term concept is today abused and misused, different sectors have adopted it and so widened its meaning.
A concept in the Design Thinking process, is both the guidelines of a project and its primitive visual expression, regardless of its future feasibility.
Concepts always come in multiples and are by definition “not finished”. This is because they need not only to follow the direction identified by the previous analysis phases, but to be platforms open to additions, modifications and stimula.
Empathy, Synthesis, Visualisation and Problem Solving are the fundamental skills of the Designer who’s greater expression is the creation of a Concept.
Marco Mascetti & Federica Sutti